SITU FESTIVAL

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Artisti in residenza

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SITU FESTIVAL | Artisti in residenza |



Lenzo Winery, Ficarra

Lorenzo Finotti e Vittoria Montesano

Il sole telegrafa dal mare

Acciaio corten, cavi in acciaio, plexiglass sagomato e colorato

L’intervento prende ispirazione dai versi della poesia Mobile universo di Lucio Piccolo, poeta siciliano profondamente legato al territorio dei Nebrodi, che evoca immagini di trasformazione continua, di luce e memoria, di tempo che scorre e si stratifica nella materia e nella percezione.

Lorenzo Finotti e Vittoria Montesano hanno sviluppato il progetto lasciandosi guidare dai colori della natura che avvolge il luogo dell’installazione, ma anche dai materiali industriali che caratterizzano l’architettura della cantina Lenzo Winery. Immersa tra vigneti e luce, “arco di transiti e riflessi si presenta come un ponte visivo e simbolico tra il paesaggio naturale e lo stile industriale dell’azienda, creando un dialogo tra due anime apparentemente opposte ma profondamente interconnesse. L’opera si compone di un arco imponente in acciaio corten, lungo tre metri, teso da cavi in acciaio che sorreggono e accompagnano una danza sospesa di forme sagomate in plexiglass colorato. Queste ultime richiamano esplicitamente il logo di Lenzo Winery, trasformandolo in un segno mobile e luminoso, capace di riflettere la luce mutevole delle giornate e di fondersi con il contesto architettonico e naturale che la circonda.

L’opera è stata realizzata grazie al prezioso contributo di Lenzo Winery, che ha sostenuto l’intera produzione e ha creduto fin da subito nella visione di SITU Festival. L’azienda del territorio ha accompagnato gli artisti in questo primo percorso di creazione di un’opera d’arte contemporanea site-specific, oggi installata in modo permanente all’interno della cantina.

Il coinvolgimento di Lenzo Winery testimonia una forte spinta verso il supporto dell’arte e dei giovani artisti, e riflette l’interesse crescente per la valorizzazione del territorio attraverso pratiche culturali condivise. Il progetto si inserisce in una rete di collaborazioni tra artigiani, imprenditori e realtà locali di Ficarra, in un dialogo che unisce produzione, memoria e visione, facendo emergere le potenzialità del territorio grazie alla contaminazione tra linguaggi e competenze.

Lorenzo Finotti (Verona, 2000) è un artista visivo che studia Pittura all’Accademia di Brera. La sua ricerca riflette sull’immagine fotografica e il suo rapporto con la materia reale, dando forma a installazioni che combinano fotografia, pittura e scultura. Ha esposto in diversi contesti collettivi tra Milano e Verona, tra cui Casa degli Artisti e Museo Botanico Aurelia Josz. Nel 2024 partecipa alla mostra bipersonale Maiastra, a cura del Collettivo Ará.

Vittoria Montesano (Erba, 2002) indaga le relazioni tra corpo, ambiente e ascolto attraverso performance, suono e installazione. La sua pratica crea spazi partecipativi e attraversa i confini disciplinari in modo fluido. Ha preso parte a mostre collettive e progetti indipendenti in Lombardia e Toscana, tra cui Aria e Alto Liccio. Nel 2024 cura la mostra Maiastra con Collettivo Ará e Pietro Coppi.

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