SITU FESTIVAL
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SITU FESTIVAL *
Residenza: 18 – 28 agosto
Festival: 29 – 31 agosto
VI edizione
Ficarra (ME), Sicilia
In collaborazione con La Stanza della Seta
La sesta edizione di SITU Festival si svolge dal 18 al 31 agosto 2025 nel borgo di Ficarra (ME), rafforzando il legame tra pratiche artistiche contemporanee e territori dell’entroterra siciliano. Realizzato in collaborazione con La Stanza della Seta, il festival trasforma gli spazi diffusi del Museo Diffuso di Ficarra — tra cui Palazzo Milio, il Convento dei Cento Archi, la Fortezza Carceraria, le vetrine del centro storico e altri luoghi simbolici — in studi temporanei e contesti di ricerca condivisa.
Al centro di questa edizione vi è la residenza artistica, che accoglie Alessia Talò, Camila Curiel, Margot Kalach, Rosa Frazzica & Gregorio Vignola, Rossana La Verde, Montesano Vittoria & Lorenzo Finotti e Silvia Muscolino: per dieci giorni gli artisti vivono e lavorano nel borgo, sviluppando progetti site-specific in relazione diretta con il paesaggio sociale, storico e architettonico di Ficarra. A loro si affiancano gli interventi speciali di Diego Miguel Mirabella, Alfredo Pirri, Luca Vitone e Massimo Bartolini, che contribuiscono ad ampliare il dialogo tra linguaggi e generazioni artistiche. Il festival coinvolge inoltre tirocinanti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, offrendo un’esperienza formativa immersiva nei processi di produzione culturale.
SITU 2025 è realizzato con il sostegno del Comune di Ficarra, dell’Unione dei Comuni Terra dei Lancia e della Regione Sicilia, e in collaborazione con Fondazione Oelle, Fondazione Brodbeck, Fondazione Riv, Pulcherrima Res e La Stanza della Seta. Si ringraziano per il supporto tecnico e operativo Pistì, Lenzo Winery, Plastitalia, Quarter e Dueerre Printing. Il team curatoriale della sesta edizione è composto da Nicola Tineo, Viola Lo Monaco e Francesca De Chiara.
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Il logo del SITU Festival cambia a ogni edizione, traendo sempre ispirazione da un elemento architettonico caratteristico del luogo in cui verrà ospitato, incarnando appieno il concetto di site-specific. Il logo della sesta edizione è il profilo stilizzato del perimetro di Ficarra che per la sua conformazione nei storici viene descritto come il paese dalla forma di arciere.
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Arroccato a 450 metri di altitudine, tra gli ulivi e le curve dei Nebrodi che guardano le Isole Eolie, Ficarra è un borgo medievale che custodisce il respiro lento della Sicilia più autentica. I suoi vicoli in pietra, le piazze raccolte e i silenzi del castello raccontano una storia che risale al periodo bizantino e attraversa secoli di dominazioni, da quelle dei Lauria e dei Lancia fino ai cambiamenti del Settecento, quando la baronia fu venduta all’asta e il paese iniziò a trasformarsi, senza mai perdere la propria identità. Il centro storico è un intreccio organico di strade che si aprono su scorci improvvisi, chiese, ruderi e panorami che si spingono fino al mare. Il castello, la chiesa madre e l’ex convento dei Minori Osservanti sono i punti cardinali di una geografia intima e simbolica, dove le tracce arabo-normanne si fondono con una planimetria rimasta intatta nei secoli. Qui, la pietra conserva la memoria del tempo e restituisce al presente la sensazione di uno spazio sospeso, protetto dalla velocità del mondo.
A Ficarra, ogni luogo è una soglia. La Badia Benedettina, il complesso dei “Cento Archi”, la Chiesa dell’Annunziata con il polittico attribuito ad Antonello da Messina, e il Palazzo Busacca, oggi Museo della Fiaba, raccontano l’incontro tra devozione, arte e leggenda. Nelle vie del borgo si affacciano la Fortezza Carceraria, Piazza Umberto I, il Museo dei Giochi Medievali e il Palazzo Milio di Ficarra, oggi spazio di produzione artistica contemporanea con il progetto La Stanza della Seta, un luogo dove passato e presente dialogano attraverso la creazione. Le mani degli scalpellini hanno modellato per secoli la pietra di Ficarra, costruendo chiese, portali e case che ancora oggi portano la traccia di un sapere condiviso. Questa tradizione artigianale convive con una cultura dell’accoglienza semplice e profonda: amicizia, ospitalità e legami che resistono nel tempo. Anche la cucina parla la lingua del territorio olio, pane, erbe, mandorle e l’Oliva Minuta, piccola e preziosa, simbolo di un equilibrio tra uomo e paesaggio che ha valso a Ficarra il titolo di “Città dell’Olio”. In questo luogo, il SITU Festival trova una dimensione naturale: un intreccio di arte, memoria e materia viva, dove ogni gesto creativo dialoga con la storia, la pietra e il paesaggio.
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La Stanza della Seta, al secondo piano del secentesco Palazzo Milio, è legata alla storia e alla memoria del paese di Ficarra ma nello stesso tempo è una sorta di boa, un facile approdo per artisti e curatori invitati a vivere un’esperienza in site specific. In un contesto dove i linguaggi contemporanei somigliano sempre più ad una torre di Babele, la Stanza della Seta, con l'attività continua di residenze d'artista, punta sul rigore della pratica che parte dalla meditazione/interazione con il luogo e i suoi abitanti. Genius loci, che per l'artista diventa occasione di contaminazione, di rigenerazione, un osservatorio su un paesaggio da definire. La prima esperienza risale alla fine degli anni ottanta, con la realizzazione di un progetto di dieci residenze contemporanee denominato Le stanze. Quell’esperienza, maturata quasi per caso e in assoluta incoscienza, ha innescato cortocircuiti e interazioni interessanti, soprattutto per la semplice “verità” dei legami prodotti, dei segni lasciati. Quell’esperienza è stata sicuramente “l’origine della ferita”. Il nuovo ciclo si è aperto nel segno della collaborazione con il Museo Riso, la Fondazione Brodbek, la Fondazione OELLE, una rete di collaborazioni diffusa nel territorio siciliano.
All’interno del corpo urbano di Ficarra 4 Vetrine: nella Pescheria, nel Vecchio Frantoio, a Palazzo Busacca e nell’ex ufficio di collocamento. Le vetrine rappresenteranno una nuova dotazione per il paese, l’emanazione della Stanza della seta, come una sorta mostra permanente ma costantemente rinnovabile: luoghi, nei quali viene fuori il carattere sperimentale e laboratoriale dell’intero progetto, per la gran quantità di persone coinvolte, per la varietà dei materiali utilizzati e dei procedimenti adottati e per la sequenza di angoli portati alla luce. Ma sono anche possibilità visibili per restituire il massimo di “auraticità” alle opere o agli interventi prodotti.
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VENERDÌ 29
17:00 -18:00: Tavola rotonda | Museo Palazzo Milio “Ripartire dai margini. Arte come pratica di relazione, cura e radicamento.” SITU Festival in dialogo con Mauro Cappotto del Museo Collezione di Palazzo Milio e il curatore Mario Bronzino. Inizio del festival.
18:00: Apertura sedi espositive
19:00 - 20:00: Tour guidato delle mostre di SITU Festival
Convento dei Cento Archi ore 21:00 Performance sonora di Oleksandr Stoliarov, ore 23:00 Dj set di TRDE
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SABATO 30 (Apertura sedi espositive 10:00 - 13:00 / 16:00 - 22:00)
17:00 -18:00: Tavola rotonda | Museo Palazzo Milio “Ripartire dai margini. Tra produzione culturale e collezionismo.” SITU Festival in dialogo con Fondazione Brodbeck, Fondazione Oelle, Fondazione RIV, Diego Miguel Mirabella e altrə artistə collaterali.
18:30 - 19:30: Tour guidato delle mostre di SITU Festival
Convento dei Cento Archi ore 21:00 performance di Sam Zanardo, Sara Firrarello e Vittorio Auteri, ore 22:00 performance sonora di Mac Tire, ore 23:00 Dj set di Sumbakkos e Ice Granita.
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DOMENICA 31 (Apertura sedi espositive 10:00 - 13:00 / 16:00 - 22:00)
17:00 -18:00: Tavola rotonda | Museo Palazzo Milio “Ripartire dai margini. Istituzioni porose e alleanze nel Mediterraneo contemporaneo.” SITU Festival in dialogo con Studio Rizoma, Eglise e Daniela Bigi.
18:30 - 19:30: Tour guidato delle mostre di SITU Festival
Convento dei Cento Archi ore 19:30 Food Performance di Aterraterra
Mappa
Artistə in residenza
Vetrina 1: Alessia Talò
Fortezza Carceraria: Rossana La Verde
Museo dell’olio / vetrina 4: Margot Kalach
Palazzo Busacca: Gregorio Vignola & Rosa Frazzica, Silvia Muscolino
Vetrina 4: Camila Curiel
Lenzo Winery: Lorenzo Finotti & Vittoria Montesano
Mostre collaterali
Palazzo Milio: Diego Miguel Mirabella, Luca Vitone, Massimo Bartolini, Alfredo Pirri
Vetrina 3: Nicola Tineo
Benzinaio Q8 / ingresso paese: Dumitrita Razlog
Casa abbandonata: TRDE
Partner VI edizione