SITU FESTIVAL
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Artisti in residenza
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SITU FESTIVAL | Artisti in residenza |
Vetrina 1 del Museo Diffuso / Ex Pescheria
Alessia Talò
Punti morbidi e strade di pietra
Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili
Alessia Talò, nel suo intervento site-specific presso la Vetrina 1 del Museo Diffuso / Ex Pescheria, presenta una composizione installativa nata dall’impiego di una tecnica antica e profondamente radicata in diverse tradizioni locali: l’uncinetto.
Nel corso del suo lavoro, l’artista ha intrecciato una relazione intima con gli abitanti del paese, coinvolgendoli – seppur in piccola parte – nella realizzazione dell’opera. Un gesto che rievoca i rituali di lavoro collettivo e di condivisione che hanno attraversato i secoli. L’installazione nasce così dall’incontro tra il gesto tradizionale dell’uncinetto e la durezza della pietra. Le vetrine scheggiate dell’ex pescheria accolgono due opere tessili realizzate all’uncinetto: lavori che si inseriscono con discrezione nel paesaggio, evocando le finestre del paese adornate da tende ricamate a mano, e che abitano i segni del tempo senza cancellarli. Le crepe nel vetro diventano parte integrante dell’opera anche il tessuto sembra aver subito i colpi e delicatamente ne porta il ricordo quasi affettuoso.
Il gesto dell’uncinetto si trasforma così in una pratica collettiva, esercizio di cura, attenzione e memoria condivisa. Realizzata in vari luoghi del paese, l’opera si è nutrita di incontri: passanti incuriositi, persone che hanno voluto donare all’artista storie legate alla loro infanzia, alla famiglia, o a tessuti che un tempo abitavano le case.
Un ringraziamento speciale va a Maria Teresa, con cui ho condiviso un pomeriggio di lavoro, racconti e riflessioni.
Alessia Talò (1999, Italia) è un’artista visiva residente nei Paesi Bassi. La sua ricerca riflette su esperienze intime, intuitive e corporee, traducendole in linguaggio visivo attraverso pittura, arti tessili, installazioni e pratiche partecipative. È interessata alle impronte lasciate dalle eredità culturali e familiari, ai miti e alle storie e al loro ruolo nel plasmare l’identità. È co-fondatrice di Crow Stitch (2024) insieme a Yara Chaalan (1998, Libano), visual artist, Yegane Mehrzad (1998, Iran), designer and visual artist, il collettivo artistico è nato dall’intreccio di valori di cura, resistenza e liberazione.